Il Giglio di Mare (Pancratium Maritimum), conosciuto anche come Giglio Pancrazio, è un fiore che nasce spontaneo sulle dune a ridosso delle spiagge sabbiose del mediterraneo, molto simile al narciso per il suo caratteristico colore bianco. Lo sfruttamento delle coste per scopi turistici, con l’installazione di lidi e stabilimenti balneari, ha pian piano ridotto la superficie su cui il fiore attecchisce, causandone la quasi totale scomparsa.

La leggenda narra che il fiore sia nato da Era che, avendo trovato il piccolo Eracle fuori dalle mura di Tebe, decise di allattarlo; il piccolo tuttavia, vista la sua forza inumana, costrinse la Dea a staccarlo dal seno, lasciando cadere alcune gocce del suo latte: alcune di esse si dispersero in cielo formando la via Lattea, altre invece, finirono sulla terra e diedero vita a questo splendido fiore.

Oggi si cerca di contrastare la rapida scomparsa di questo esemplare ormai raro, nel tentativo di salvaguardare la biodiversità del territorio dalla lenta e inesorabile estinzione di molte sue specie che un tempo germogliavano indisturbate.