Praia a Mare è una piccola località situata sulla costa tirrenica e posta al confine tra Calabria e Lucania, meta di numerosi turisti che ogni anno la scelgono come destinazione delle loro vacanze. La costa si distingue per le sue spiagge, un misto tra sabbia e ghiaia, mentre l’azzurro del mare cristallino incanta i visitatori che vogliono trascorrere una vacanza in completo relax. A pochi km di distanza dalla costa si staglia la piccola Isola di Dino, una montagna rocciosa ricoperta dal verde e circondata dall’azzurro del mare, che nasconde al suo interno suggestive grotte marine. Tra le più caratteristiche ricordiamo la Grotta Azzurra, unica per i colori che si creano dalla rifrazione della luce sulle acque che la circondano e che trae il suo nome proprio da esse. Si può proseguire alla scoperta della Grotta delle Cascate, che al suo interno presenta rocce rosa e stalattiti, e della Grotta del Leone, che deve il suo nome alla forma di uno degli scogli che ricorda proprio la figura di un leone.
Uno dei principali luoghi di culto è il Santuario della Madonna della Grotta, il cui nome deriva dal fatto di essere posizionata in una grotta all’interno di una collina. La leggenda narra che nel 1326 una nave turca si fermò d’improvviso nei pressi dell’Isola di Dino; l’equipaggio pensò che la causa di quell’evento inaspettato fosse riconducibile alla statua della Madonna che portavano a bordo, appartenente al capitano della nave di fede cristiana. Il capitano, pur di non gettarla in mare, decise di abbandonare la statua su di un grosso masso dove venne ritrovata da un pastore muto di Aieta che, tornato al paese, riacquistò l’uso della parola e annunciò a tutti il ritrovamento della statua. Il miracolo diede inizio al culto della Madonna della Grotta, che divenne da quel momento patrona del paese.
Praia a Mare conta diverse costruzioni che avevano il compito di difendere la costa dagli attacchi nemici provenienti dal mare. Tra queste vi sono la Rocca di Praia, edificata dai Normanni nel ‘300, e il Fortino, costruito dai signori di Aieta in difesa della costa. Altra opera edificata con lo stesso intento è la Torre di Fiuzzi, costruita sul faraglione della scogliera di Fiuzzi con lo scopo di proteggere la costa dalle invasioni Saracene. Di più recente costruzione sono le cosiddette Casematte, costruzioni esterne simili a bunker e utilizzate durante la seconda guerra mondiale per difendere la costa.